Le parole scritte in rosso devono essere sostituite dai vostri parametri.
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Nano
Come utenti *nix, dobbiamo usare un
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Un editor di testo è un programma per la composizione di testi. Un semplice editor è generalmente incluso in ogni sistema operativo.
di testo per l'interfaccia della riga di comando ( CLI-Command Line Interface ). Tra questi vi sono Emacs, Vi e la sua versione migliorata Vim. Questi editor hanno molte funzioni: sono utili nello scrivere files per linguaggi di programmazione, ambiente di codifica, ma hanno una curva di apprendimento molto robusta, dato gli innumerevoli comandi.
È qui che entra in gioco nano: editor di testo molto leggero, chiaro e semplice. Il suo unico scopo è modificare i files di configurazione, gli scripts ed altri documenti basati su testo.
Ha lo stesso alcune capacità più complesse, anche se non come gli altri editor summenzionati.
Inoltre, è installato di default con Debian 12.
La prima volta che avremo bisogno di un editor di testo, Debian ci chiederà quale usare.
(mcedit è l'editor di mc, Midnight Commander, argomento trattato in seguito)
Scelta che potremo comunque modificare in seguito, nel caso si voglia cambiare il proprio editor preferito, digitando, come indicato nell'immagine precedente:
sudo select-editor
Se nano non fosse presente nel sistema, si può installare semplicemente con:
sudo apt install nano
Nano ci permette di aprire i files, ma anche di crearne nuovi.
Ci sono 2 metodi per creare un nuovo file.
Il primo metodo è aprire nano con il nome del nuovo file:
sudo nano nuovo_file
Intanto vediamo che nano ha 4 parti:
la parte superiore indica sia la versione di nano, sia il nome del file e ci indica anche se il file è stato modificato, postponendo al nome del file un asterisco (*);
la parte mediana, l'editor, è dove appare il testo contenuto nel file;
la terza parte, status line, ci indica importanti messaggi di nano: per esempio, se vogliamo salvare il file, la quantità delle righe lette e tante altre informazioni;
la parte inferiore elenca i comandi maggiormente usati da nano.
Se chiudiamo il file creato con i tasti Control + O, (comando simboleggiato nella parte inferiore con ^O Write Out), nano chiede la conferma del nome del nuovo file. Conferma affermata col tasto Invio.
Adesso, elencando i files nella cartella con ls, troviamo il nuovo file.
Il secondo metodo per creare un nuovo file è aprire semplicemente nano:
Stavolta, nell'intestazione, dato che non abbiamo indicato un nome al file, appare New Buffer.
Se chiudiamo nano con i tasti Control + X, (comando simboleggiato nella parte inferiore con ^X Exit) , senza aver inserito testo, il file non sarà creato. Ciò vale anche per il primo metodo di creazione del file. Elenchiamo i files nella cartella con ls:
Ma inserendo del testo al suo interno e chiudendo il file sempre con Control + X, nano ci chiederà se volgliamo salvare le modifiche: (notare l'asterisco * dopo il nome New Buffer nella intestazione di nano, indicandoci la modifica del file).
Premendo il tasto Y , stavolta ci chiederà di nominare il file:
Nominato il file, premiamo Invio ed il file viene salvato con quel nome.
Per editare files presenti nel sistema, semplicemente chiamiamo nano seguito dal nome del file:
sudo nano file_da_editare
Premessa. Vediamo nella parte inferiore di nano i comandi: sono preceduti da '^' + lettera o simbolo e da 'M-' + lettera o simbolo.
il simbolo '^' equivale al tasto Control, oppure a digitare 2 volte Esc.
Mentre 'M-' equivale al tasto Alt, Cmd oppure Esc, a seconda della configurazione della vostra tastiera.
Vediamo i comandi maggiormente usati:
^G elenca appunto l'help di tutti i comandi;
^X serve per uscire da nano. Se il file è stato modificato, successivamente chiederà se salvare le modifiche;
^O scrive il file sul disco;
^R inserisce un altro file, da indicare successivamente;
^W ci permette di cercare del testo nel file;
^\ questa funzione ci aiuta a sostituire parole nel file, chiedendoci prima quale parola è da sostituire,
ed in seconda istanza, ci chiede con quale testo sostituirlo.
Nano evidenzia la prima parola da sostituire e ci chiede se sostituirla.
Sostituita la prima istanza della parola, nano continua nella ricerca delle istanze della parola da sostituire fino alla fine del file.
^K Taglia la riga e la tiene negli appunti, se vogliamo inserirla altrove.
^U Inserisce ciò tenuto negli appunti dalla posizione del cursore.
^C indica la linea, la colonna ed il carattere dov'è posto il cursore nel file.
^/ ( oppure 2 volte il tasto 'esc + /' , nel caso mio ) ci permette di indicare quale linea vogliamo editare.
^V sposta alla prossima pagina il cursore.
^Y sposta il cursore alla precedente pagina.
M-U annulla l'ultima modifica
M-A evidenzia il testo dal cursore fino a dove spostiamo il cursore con il tasto freccia. Se ripremiamo la sequenza 'M-A' togliamo l'evidenziazione.
M-6 copia negli appunti ciò evidenziato. Poi , come visto in precedenza, con '^U' inseriamo il testo salvato negli appunti nella posizione indicata dal cursore.
M-N per numerare le righe. E 'M-N' nuovamente per disabilitare la visione dei numeri.
Questi, secondo me, sono i comandi essenziali di nano.
Potete esplorare altri comandi digitando l'help di nano (^G).